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BIBLIOTECHE

Dall’inizio della pandemia il problema di carenza di spazi in Università è diventato drammatico. La situazione prima non era sicuramente delle migliori, ma con le regole di distanziamento sociale la disponibilità di spazi è crollata. 

Da subito abbiamo iniziato una lunga interlocuzione con il Direttore Generale e la Direttrice della divisione biblioteche per provare a ricavare una maggiore disponibilità di spazi per lo studio nelle biblioteche e per allargare il più possibile gli orari di apertura. 

Il primo grosso problema stava nel sistema di prenotazione, che permetteva di prenotare i posti con delle settimane di anticipo, generando la situazione paradossale di avere le biblioteche spesso prenotate al 100% ma nei fatti vuote. Per questo abbiamo proposto di portare il limite a 3 giorni, in modo da ridurre la corsa alla prenotazione e di rendere la maggior parte dei posti prenotabili solo in giornata, con fasce orarie più piccole in modo da poter eliminare le prenotazioni non usufruite. Con questo primo passo siamo riusciti a rendere efficace il sistema di prenotazione.

Ci siamo scontrati poi con la complessità del nostro sistema bibliotecario, che si compone di moltissime biblioteche, in maggioranza di piccole dimensioni, e che richiede quindi moltissimo personale specializzato. Inoltre, dopo il primo lockdown, il personale non è rientrato dallo smart working per vari mesi, data la normativa nazionale vigente in quel momento e le diffuse situazioni di fragilità del personale. Inizialmente non c'è stato molto da fare, ma nel tempo abbiamo ottenuto che i nostri bibliotecari fossero affiancati da personale esterno, in modo da poter aumentare gli orari di apertura di tutte le biblioteche. 

Infine, una volta riportate tutte le biblioteche alla situazione prima della pandemia, abbiamo potuto proporre dei miglioramenti del servizio, con l’apertura della BICF (Città Studi) e della Sala Crociera (via Festa del Perdono) fino alle 23 nei giorni feriali e l’apertura al sabato mattino della BICF (Città Studi) e della SAFM (aperta da via Sforza, dietro alla sede centrale). Dopo le prime settimane di sperimentazione si è visto che la richiesta anche per questi orari è molto alta. Se questi orari di apertura continueranno ad avere questo successo potremo chiedere degli ulteriori ampliamenti.

A fronte di un’esigenza che noi abbiamo sollevato da ormai un anno, con un forte ritardo dovuto alla azienda fornitrice del software, nelle prossime settimane dovrebbe essere reso poi disponibile l’aggiornamento dell’applicazione per la prenotazione con alcune importanti novità, che abbiamo più volte chiesto:

- Possibilità di accesso con le credenziali d’ateneo con login automatico (e non più con il codice fiscale)

- Slot orari di prenotazione più stretti, con possibilità di prenotare più slot con una sola azione

- Semplificazione della cancellazione della prenotazione

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